Archivio dell'autore Roberto Demo

Vocal Improv workshop + concert Roberto Demo e Sofia Ribeiro

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DEMO-RIBEIRO flyer 3

Per la prima volta in Italia !!

Esplora nuove tecniche per ampliare le tue capacità nell’improvvisazione corale a cappella, sviluppando le tue abilità ritmiche, melodiche e armoniche.

Insegnanti:
Roberto Demo
Sofia Ribeiro – New York / Portogallo

Questo workshop è aperto a tutti i cantanti a strumentisti che vogliono migliorare le proprie capacità nell’improvvisazione corale a cappella e trovare nuovi modi per esprimersi attraverso la propria voce. Gli esercizi proposti verranno praticati in modo giocoso ed intuitivo, e saranno accessibili a tutti i partecipanti indipendentemente dalla loro preparazione musicale e tecnico-vocale.

Uno dei principali obiettivi del workshop è esplorare nuove via alternative alle proprie istintive abitudini improvvisative.

La maggior parte degli esercizi verranno applicati alle circlesong e alle forme improvvisative tratte dal “Vocal River” di Rhiannon. Inoltre verranno proposte nuove forme e variazioni create da Sofia e Roberto

Il programma tratterà varie tematiche tra cui

  • variazioni ritmiche, melodiche ed armoniche nell’improvvisazione
  • come trovare nuovi modi per sviluppare i motivi melodici durante i soli
  • come aumentare la precisione durante l’improvvisazione e nell’assegnare le parti di una circle song
  • come sviluppare esercizi da praticare da soli

Costi:

Pagamento entro il 26 Aprile:
Workshop e concerto a Cuneo (29 aprile) 40€
Workshop e concerto a Torino (30 aprile) 75€

pagamento dopo il 26 aprile
Workshop e concerto a Cuneo (29 aprile) 50€
Workshop e concerto a Torino (30 aprile) 90€

pagamento diretto o via paypal a roberto@robertodemo.net

Teach your children

Consiglio per l’ascolto…     Déjà Vu

Uscita nel 1970 sull’album Déjà Vu di Crosby Stills Nash and Young…
ancora così attuale ed emozionante…
https://www.youtube.com/watch?v=EkaKwXddT_I

Se poi ne volete ascoltare una versione alternativa “Live in Australia – Playing for change Band”…   https://www.youtube.com/watch?v=P5AuFDHdrrg

Buon ascolto !!

Creatività è non preoccuparsi di sbagliare

Ho letto, in queste vacanze natalizie, un interessante articolo che ha subito riportato alla mia mente le nostre speciali improvvisazioni settimanali con Roberto: molte le affinità trovate … si parla di creatività e di timori, di errori e di opportunità per nuove soluzioni.

Per leggere l’intero articolo, che di seguito vi racconterò in poche righe, clicca qui http://www.tuttaunaltrascuola.it/creativita-e-non-preoccuparsi-di-sbagliare/

Nell’articolo l’insegnante Enza De Rosa afferma come: «l’aspetto essenziale della creatività sia di non preoccuparsi di fare errori”.

creativitàQuante volte gli insegnanti ripetono agli alunni “Forza, provateci almeno … non abbiate paura di fare errori…”? Il principio è buono e ogni volta che un docente pronuncia frasi simili crede profondamente in quello che sta dicendo. Ma in che modo il loro convincimento si rispecchia nella pratica didattica quotidiana?

La paura di sbagliare spesso frena, blocca, in certe circostanze “paralizza”!
I bambini molto piccoli in genere non hanno paura di sbagliare, si “buttano” nelle cose, sperimentano, provano, inventano soluzioni. Perché crescendo si perde questa capacità e più si diventa adulti più si ha il “terrore” di commettere errori?

Nella nostra cultura l’errore si associa spesso all’idea di “sconfitta”, e la sconfitta è qualcosa da evitare ad ogni costo. Accade spesso che, preoccupati di poter sbagliare e, di conseguenza di essere giudicati negativamente, freniamo il fluire dei nostri pensieri e, inevitabilmente, delle nostre azioni.

Eppure spesso proprio l’errore commesso è una risorsa che ci permette poi di raggiungere traguardi inaspettati! Le più grandi scoperte dell’uomo sono avvenute grazie a persone ricche di curiosità, spirito di iniziativa e coraggio nell’affrontare i rischi, nel mettere a frutto l’insegnamento dei propri errori!

Sperimentando l’errore, ma soprattutto riflettendo su di esso, si può imparare dalla propria esperienza; l’errore si trasforma così in “risorsa”, permettendo di capire che cosa non fare o come fare diversamente.

Sviluppare una mente creativa comporta quindi il “non aver paura di sbagliare” e allo stesso tempo “non commettere ripetutamente lo stesso errore”.

Come fare dunque?

Giocando e divertendosi!

Attraverso il gioco, guidato e strutturato, si genera infatti entusiasmo, motivazione e divertentimento! … è così possibile lasciarsi andare nella ricerca di soluzioni creative, non avere alcuna paura di provare, sbagliare e riprovare, di ipotizzare o immaginare possibili percorsi: è questa la base del “metodo per tentativi”, che si pone l’obiettivo di creare un’apertura mentale al “provare”, al “tentare” utilizzando creatività e immaginazione e allo stesso tempo cautela e responsabilità.
In questo contesto l’errore assume un aspetto emozionale completamente diverso: si creano le condizioni più favorevoli per poter riflettere serenamente sull’errore commesso e imparare dall’esperienza.

Anche nell’improvvisazione vocale a cappella il timore di sbagliare, di essere giudicati, di non essere abbastanza bravi o fantasiosi, di non soddisfare le aspettative proprie e del gruppo, sono difficoltà che tutti incontrano (chi più, chi meno … chi prima, chi poi), ma nel momento in cui si riescono a superare, attraverso il gioco e il grande divertimento qualcosa di meraviglioso accade … e si vola davvero in alto!!

PM

Musica da canile

… fa bene agli animali e aiuta a farli adottare

Ho letto questo articolo sul quotidiano La Stampa e, visto il mio amore per i quattrozampe, non ho potuto non parlarvene…

L’articolo racconta di come, quattro anni fa, la dottoressa Pamela Fisher, veterinaria di North Canton, in Ohio, abbia creato il Rescue Animal MP3 Project, grazie al quale oltre 1.100 canili e gattili negli Stati Uniti sono stati dotati di un impianto stereo e di un lettore musicale con una playlist di 30 ore.

Zampa-manoMa gli ospiti non ascoltano una musica qualunque: i brani sono stati selezionati pensando al benessere di cani e gatti. E i risultati si vedono: «Gli animali sono più rilassati – spiega la Fisher – e, comportandosi con maggiore naturalezza, vengono anche adottati più facilmente».

Bastano pochi secondi di musica per calmare gli animali, come dimostra un video realizzato proprio dal Rescue Animal MP3 project.

(lo trovate qui http://www.lastampa.it/2015/10/03/multimedia/societa/lazampa/cani-e-gatti-pi-sereni-nei-rifugi-grazie-alla-musica-gu01LEAHMquKFUrl3zox6K/pagina.html)

La compilation è un mix insolito: si passa da Mozart, Beethoven e Chopin a brani strumentali con arpe, pianoforti e violini, ma anche musiche ispirate alla natura e canzoni composte appositamente per il progetto.

Ma perché non usare la radio? Semplice: non funziona altrettanto bene.
Tra voci umane, canzoni troppo rumorose e interruzioni pubblicitarie, gli animali non riuscivano a rilassarsi. In un rifugio per animali del Montana ci sono addirittura due lettori mp3: uno per i cani e uno per i gatti, che, secondo la dottoressa Gunther, veterinaria e volontaria in questo rifugio, hanno anche dei brani preferiti. E lo fanno capire benissimo: «Quando parte una canzone che gli piace particolarmente, vanno a sedersi il più vicino possibile alle casse».

Aggiungo io: che meravigliosa dimostrazione di come gli animali posseggano sensibilità e intelligenza e di quali effetti immediati possa avere la musica sulle emozioni (di esseri non razionali e quindi anche sulla nostra parte “animale”)!

Dunque ancora una volta: che potere ha la musica!

PM

Improvvisamente Canto! … a Teatranza

ImproSchermata 2015-11-24 alle 16.13.40vvisamente Canto! è stato inserito all’interno del Pop Lab di Teatranza, nota scuola di teatro di Monacalieri.

Per chi fosse interessato … 10 incontri a partire dal 30 Novembre… al lunedì dalle 20,30 alle 23.

Improvvisazione corale a cappella.
Ascoltare e lasciare che i suoni si sovrappongano liberamente, creando substrati vocali ritmici, armonici e melodici …
Una nuova esperienza per cantare insieme liberamente, senza necessariamente essere dei “cantanti”, ma semplicemente”strumenti” a disposizione della Musica.

Pop Lab è un nuovo progetto a moduli, aperto a tutti, che permette di personalizzare il proprio percorso di formazione e/o allenamento attoriale con la libertà di frequentare un intero ciclo annuale, di tre moduli divisi tra novembre 2015 e giugno 2016, piuttosto che un solo modulo (10 incontri di due ore e mezza 20.30/ 23.00) o anche, per curiosità, una sola lezione.

Gli argomenti dei moduli annuali saranno:

Il corpo dell’attore (docenti Claudio Sportelli, Luca Campanella, Fulvia Romeo)

L’interpretazione (docenti Davide Cùccuru, Luca Busnengo, Toni Mazzara)

Il canto per l’attore (docenti Roberto Demo, Sara Venturino, Andrea Fardella)

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Per ulteriori informazioni clicca qui

Aforisma – Arthur Schopenhauer

Solo la luce che uno accende a se stesso risplende in seguito anche per gli altri.

Nature Boy (Eden Ahbez)

Eden Ahbez10 versioni di uno dei pezzi più belli che siano mai stati scritti:
Nature Boy (una delle poche composizioni, sicuramente la più famosa) di Eden Ahbez – nella foto

(attendere alcuni secondi il caricamento completo di tutti i brani)

Nat king Cole

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Fitzgerald

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Lizz Wright

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Abbey Lincoln

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Celine Dion

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James Brown

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David Bowie

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Benson

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Kurt Elling

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Afro Blue  coro

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Potenza della voce

bimbi prematuriCirca un anno e mezzo fa ho letto un interessante articolo dal titolo “La voce della madre, salvezza dei prematuri”

Nell’articolo veniva detto che uno studio condotto dai ricercatori del Monroe Carell Jr. Children’s Hospital presso la Vanderbilt University (Usa), pubblicato sulla rivista Pediatrics, confermava che ascoltare la voce della madre agisce come un balsamo benefico sulla salute dei bambini, in particolar modo dei nati prematuri.

I ricercatori hanno eseguito un trial clinico su 94 bambini prematuri nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale facendo loro sentire la voce della madre che cantava una ninna nanna mediante un lettore musicale. Quando i bimbi succhiavano correttamente il loro ciuccio, un dispositivo speciale munito di sensori e altoparlanti faceva partire la ninna-nanna cantata dalla madre; quando si fermavano, la canzone cessava.

I bimbi che ascoltavano la voce della madre imparavano più velocemente a nutrirsi e vedevano rimossi i loro tubi di alimentazione circa una settimana prima degli altri e, inoltre, mangiavano più spesso, avevano meno stress e ricoveri più brevi.

Dicono gli studiosi: “I bambini conoscono e amano la voce della madre. Essa ha dimostrato di essere l’incentivo perfetto per contribuire a motivare questi bambini”.

Quanta potenza nel nostro personale strumento musicale!

PM

Ecco il link per leggere l’articolo originale:
http://news.vanderbilt.edu/2014/02/vanderbilt-study-shows-mother%E2%80%99s-voice-improves-hospitalization-and-feeding-in-preemies/

Cantare in coro? Come lo yoga fa vivere (e respirare) meglio

Una nostra amica ha bocche su nerocondiviso poco tempo fa su Facebook un interessante articolo de La Stampa, che riassumo qui per voi.

Il titolo è di per sé già molto eloquente…

Cantare in coro allunga la vita, riduce lo stress e ha per l’organismo umano gli stessi benefici di una lunga seduta di yoga: è stato scientificamente provato da una meticolosa ricerca dell’università di Goteborg, in Svezia.

Gli scienziati hanno monitorato le reazioni dell’organismo di un gruppo di giovani coristi e hanno fatto una scoperta sorprendente: i loro battiti del cuore si sincronizzavano già dopo le prime note. Cantare insieme produce inoltre un effetto calmante molto simile a quello dello yoga, dovuto al controllo della respirazione che il canto richiede.

«Il canto – ha spiegato il professor Bjorn Vichoff, responsabile della ricerca – è una forma di respirazione controllata, che in sostanza come lo yoga insegna ai polmoni a respirare meglio».

I benefici dovuti a una buona ossigenazione sono numerosi: si riduce lo stress, ci si rilassa, si rafforza il sistema immunitario, si attenua la fatica, si migliora l’umore…

Il «Journal of Music Therapy» ha elencato già nel 2004 un consistente elenco di terapie musicali che possono essere adottate negli ospedali e negli ospizi, semplicemente convincendo i pazienti a cantare insieme. Alcune malattie senili, come la demenza, possono essere combattute organizzando un coro serale, che abitua i pazienti a ricordare le parole e i tempi dei brani. La Yale University, a sua volta, ha svolto una ricerca nel Connecticut, dimostrando che nelle cittadine che avevano un coro l’età media della popolazione era sensibilmente più alta.

Ma ci sono altri benefici, di carattere psicologico, che derivano dal cantare insieme. Nel coro non c’è spazio per il narcisismo, chi fa sentire troppo la propria voce viene ripreso… Stare nel gruppo ti protegge e ti rilassa, e i migliori cori sono quelli nei quali non emergono mai singole voci e il canto è un insieme armonico. Nel complesso quello che si crea è un gruppo omogeneo e solidale.

Forse anche per questo c’è uno stretto legame tra l’abitudine a cantare insieme e la coesione dei cittadini di un Paese.

Insomma, aggiungo io, ci sono solo pro e nessun contro a cantare in un coro, quindi…Venite a cantare con noi!!!

PM

Per chi volesse leggere l’intero articolo, ecco qui il link:

http://www.lastampa.it/2013/07/17/societa/cantare-in-coro-come-lo-yoga-fa-vivere-e-respirare-meglio-Qd3Uw0YGAQOTXFx8NvC80N/pagina.html

 

Improvvisamente Canto! … weekend

Ho pensato che sarebbe molto bello trascorrere un intero fine settimana musicale dedicato all’improvvisazione vocale in un luogo tranquillo e un po’ speciale.

E’ nata così l’idea di organizzare due giorni nel B&B “Creatività Natura Salute” (www.bebcreativitanaturasalute.it), nella frazione Vigna di Chiusa Pesio (CN), il 29-30 agosto prossimi.

B&B ImproIl programma delle giornate sarà il seguente:

SABATO

9.45   arrivo e sistemazione

10 – 13   prima sessione di impro

Pranzo (autogestito)

15 – 18   seconda sessione di impro

Cena (autogestita)

21 circa   piccolo spettacolo (solo per noi)

DOMENICA

9.00   colazione offerta dal B&B

10 – 13   terza sessione di impro

Pranzo (autogestito o acquistato da un ristoratore locale)

15 – 18   quarta e ultima sessione di impro

Saluti

PASTI

Saranno autogestiti: si intende che ognuno potrà portare qualcosa da condividere con il gruppo. I pasti verranno consumati all’esterno nello splendido giardino (se il tempo lo permetterà, altrimenti sotto il portico).  Non è possibile consumare cibo o alcolici all’interno della sala che utilizzeremo in queste giornate, in quanto è un luogo sacro impiegato abitualmente per le pratiche buddiste.

C’è la possibilità di utilizzare un piccolo frigorifero per conservare ciò che porteremo e di riscaldare il cibo sui fornelli e nel forno, ma non di cucinare in grandi quantità … quindi è meglio portare qualcosa di già pronto.

INFORMAZIONI PRATICHE

Il pernottamento sarà all’interno del salone nel quale faremo le sessioni di lavoro: è quindi necessario portarsi sacco letto o sacco a pelo, asciugamani e un po’ di spirito di adattamento (ripagato dalla gioia di addormentarsi tutti insieme, cantandoci una ninnananna improvvisata…).

COSTI

Il costo indicativo dell’intero weekend è di circa 140 € al massimo (comprensivi di lezioni, pernottamento e affitto locali), variabile in base al numero di partecipanti.

Per chi si iscriverà ai corsi settimanali, il costo sarà ridotto a 100€

Chi fosse interessato a partecipare a questi due giorni di relax e di ricerca musicale, a condividere con noi momenti di magia e di profonda condivisione, si faccia avanti al più presto ai recapiti sotto indicati!
I posti non sono molti (min 6, max 15) …

Attendo le vostre risposte entro il 15 agosto!

Per informazioni e iscrizioni:

contact@robertodemo.net
3247707819 (Paola)